Firenze - Dicono che non è invasione. Ma cosa si deve pensare vedendo giovani alti, forti, ben nutriti coalizzati per distruggere tutto quello che trovano. Chissà perché se qualcuno di questi giovani ammazza uno di noi si deve solo aspettare che "la giustizia faccia il suo corso", ma se succede il contrario è rivolta. Una marea nera di scalmanati che si permettono di tutto in nome dell'antirazzismo.Non ricordano certo profughi emaciati, non sembrano scappati dalla fame ma solo opportunisti approfittatori del buonismo nostrano.
Non sarà invasione, ma quasi esigono il diritto di rappresaglia. Non sarà invasione ma le nostre le istituzioni si sentono obbligate a usare arabo e inglese. Chissà se dobbiamo essere contenti e grati perché permettano anche l'italiano.
Elezioni - Le regole del gioco dell'oca sono invariate da anni e anni, le regole per governare l'Italia sono sempre "in progress" per dirla come moda impone. La legge elettorale non resta immutata in modo che chi subentra abbia gli stessi vantaggi e svantaggi di chi l'ha preceduto e capita che chi è al governo faccia una legge che impedisca agli altri di governare. C'è una legge elettorale, tutti dicono che è sbagliata e va cambiata, si fanno governi con lo scopo dichiarato di fare una nuova legge elettorale. Passano i mesi e la nuova legge elettorale è sempre da fare. Si arriva alla fine della legislatura e in fretta e furia si fa una legge elettorale peggiore della precedente. Sembra impossibile, ma succede. Si torna a parlare male della legge vigente e a pensare ad una legge migliore, calcolando i vantaggi in caso di vittoria o di sconfitta. Verso la fine della legislatura verrà fatta la nuova legge sicuramente peggio della precedente e si ritorna alla casella di partenza. Ma quando si elegge il Presidente della Repubblica casualmente capita che la sinistra sia quasi sempre maggioranza.
Carissimi - Carissimi benestanti amici di euroburocrati e banchieri, per il bene dell'Italia fate governare M5s, fate arrivare tanti africani e non lasciate che quelli già qui se ne ritornino al loro paese. Non si può, non si deve potere. Date a tutti la cittadinanza italiana e il conseguente reddito di cittadinanza. E tassate ancor più quei razzisti xenofobi delle regioni del Nord Italia che vorrebbero lavorare un po' anche per se stessi e le loro famiglie. Hanno lavoro, vogliono lavorare e travaglino per il Sud e per il Nord, per africani e per europei: saranno sempre più minoranza, ma peggio per loro.
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