sabato 5 dicembre 2015

Portavoce

minipensieri

Se Tizio dice di parlare a nome di Caio posso credere che quello che dice sia quello che direbbe Caio solo se so per certo che Caio lo ha delegato a parlare a nome suo. Se non lo so credo a Tizio se Caio conferma o - potendolo fare - non smentisce. Ma se Caio è impossibilitato a smentire allora se non ho piena fiducia in Tizio non credo che parli in nome di Caio. Lo stesso ragionamento vale se Tizio dice di scrivere quello che Caio gli ha dettato. Non basta dire "Caio mi ordinato di scrivere quello che scrivo": se non lo può provare posso benissimo credere che non sia vero, che Tizio è sedicente portavoce, che Caio non gli ha ordinato di scrivere, che non scrive in suo nome.
Sicuramente Maometto e altri avranno provato quanto affermavano ma
io non lo so, di queste cose non me ne intendo. 

"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete" (Mt 7,15-16).





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