Dev'essere tutta colpa del bicameralismo perfetto, tutta colpa del Senato.
Da molti anni sul sito del Ministero della Salute FAQ - Esenzioni per reddito > 3 sta scritto "Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo."
Quel limite lì, come altri, è stato stabilito con Legge 24 dicembre 1993 , n. 537 art.8 e presumo calcolato in base al costo della vita nel 1992 o 1993. Non mi è ben chiaro perché sul sito di un Ministero italiano si debba rispondere a FAQ "Frequently Asked Questions" e non a Domande Frequenti e non so a quale Ministro della salute si debba quella risposta, ma penso che il problema sia passato da ministro a ministro e da governo a governo dei molti che si sono succeduti dal lontano 1993 e che anche l'attuale ministra Lorenzin e presidente Renzi non dormino alla notte pensando alla sua soluzione.
Probabilmente già nel 1994 è stato presentato un ddl di due o tre righe tipo "i limiti di reddito indicati nella L....... vanno ricalcolati ogni anno sulla base dell'indice ISTAT relativo al 31 dicembre dell'anno precedente" e magari anche altre due righe che dicevano "per reddito familiare s'intende quello medio ottenuto dividendo la somma dei redditi dei familiari considerati per il numero degli stessi". Ne avranno discusso alla Camera che avrà approvato sostituendo "ricalcolati" con "rivalutati", poi al Senato avranno sostituito "rivalutati" con "adeguati", sarà tornato alla Camera che avrà rimesso "ricalcolati", poi è finita la legislatura e si sarà ripreso con un nuovo ddl e così per ogni legislatura e ora il problema tormenta i sonni degli attuali ministri della salute e del governo tutto.
Ma appena cesserà il bicameralismo perfetto, appena il Senato sarà un altro Senato sono certo che una Legge che risolva il problema sarà approvata, ma con l'aria che tira magari dirà "Sono abolite tutte l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria".
Così almeno sarà fatto in modo chiaro e onesto quello che ora si fa in modo subdolo e disonesto escludendo sempre più persone via via che cresce l'inflazione e diventano più povere.
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martedì 6 maggio 2014
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