minipensieri
Italiani - Sento pubblicamente affermare che "gli italiani vogliono questo", "gli italiani pensano quello": siccome io non voglio questo e non penso quello o loro millantano o io non sono italiano.
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Parlano e parlano, cambiano il nome ai vecchi tributi e se ne inventano di nuovi: quando penseranno a diminuire le spese e non aumentare le entrate, a eliminare sprechi inutili, personale superfluo o chi è incapace o inefficiente o immeritatamente strapagato o spreca, truffa o ruba e non a tagliare servizi necessari e pensioni meritatamente guadagnate? Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, non si può pagare bene 100 persone per un lavoro che possono fare benissimo 50: o si riducono le persone o si riduce la paga.
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Scritto d'autunno - Non so se ci credono stupidi o se lo sono. Come si fa ad affermare che Tizio è come tutti gli altri e subito dopo che Tizio è un personaggio pubblico e non è come tutti gli altri. Come si fa a pretendere l'assoluta parità uomo-donna e poi volere un diverso trattamento giuridico e parlare di femminicidio. Come si fa ad affermare siamo per la legalità e poi cambiare le regole esistenti per proprio tornaconto. Come si fa a dire la legge è eguale per tutti e ignorarla se è a favore di chi ci sta antipatico. Come si fa a proclamarsi contro gli evasori fiscali e difendere i venditori illegali se diversamente italiani. Come si fa a dire che i senatori devono manifestare liberamente le loro idee col voto palese e poi non volere il voto segreto per negare la libertà.
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martedì 28 gennaio 2014
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