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"Chi più ha più deve pagare, tassiamo le rendite!"
Sembra una cosa ovvia, una cosa giusta e condivisibile, verifico.
Anno 2001, dicembre: Indice del costo della vita fatto 100
Gianni, stipendio lordo annuo 20000, Irpef 4050 (20,25%), netto mensile 1210, nessun vizio, riesce a risparmiare 1000 euro (pari a 1254 lordi) e pensando al futuro fa un investimento.
Gino, stesso stipendio, risparmia 1000 euro e pensando al futuro fa un investimento.
Giorgio, stesso stipendio qualche vizio, nessun risparmio e non pensa al futuro.
Anno 2012, marzo: Indice del costo della vita 124,5
Gianni disinveste: ricava 1300 euro (1044 euro2001), paga 60 d'imposta, riceve 1240 (995 euro2001), perdita 5 euro2001. L'imposta 20% sulla differenza nominale +300 è il 136% sulla differenza reale +44, il totale imposte su (1254+44) è 314 (24,19%)
Gino disinveste: ricava 990 euro, nessuna imposta, riceve 990 (795 euro2001), perdita 205 (257 lordi) euro2001, il totale imposte su (1254-257) è 254 (25,48%)
Giorgio non ha investimenti, non guadagna e non perde, il totale imposte sullo stipendio 2001 resta 20,25% : il più basso dei tre.
Così senza correttivi, non mi pare molto equo e giusto Se i tre si comportano per 10 anni come nel 2001 la cosa è solo ingrandita e il meglio trattato sarà sempre Giorgio: un invito ad essere cicale e non formiche. Poi le formiche dovranno pagare per le cicale.
Wikio
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