martedì 5 aprile 2011

Fole

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Sento asserire che il reato di clandestinità è un'esclusiva italiana, una specialità bossiana sconosciuta nel resto del mondo.
Sarà come dicono, ma trovo in Wikipedia: "Nell'agosto del 2009 anche in Italia è entrato in vigore il reato contravvenzionale di immigrazione clandestina, reato già previsto in ordinamenti giuridici di altri stati europei quali ad esempio Gran Bretagna, Francia e Germania[5], seppure con delle sostanziali differenze."
Sento asserire che la clandestinità non può essere un reato, perché non si può considerare reato uno "status", una situazione in cui uno si trova.
Sarà come dicono, ma per trovarsi nello "status" di clandestino in Italia uno vi entra illegalmente o non ne esce quando scade il permesso di soggiorno: ha fatto qualcosa che non doveva fare o non ha fatto qualcosa che doveva fare. Sarebbe come dire che se Tizio spara a Caio e quando arriva la polizia Caio è già morto non c'è reato perché Tizio lì con la pistola in mano si trova nello "status" di presunto omicida (1).
Se si vuole essere ritenuti credibili forse sarebbe bene astenersi dal raccontar fole.

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 (1) Sembra acclarato che non sia reato rubare o rapinare ma solo opporsi a che questo avvenga


Wikio

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