Sento dire "Piove su tutta l'Italia", guardo fuori e vedo splendere il sole; sento dire "in Italia non c'è libertà di stampa", guardo nelle edicole e vedo giornali che scrivono peste e corna di questo e di quello, di Tizio e del suo avversario politico, del governo e dell'opposizione ognuno come più gli aggrada. Siccome sono certo di essere in Italia, penso che mi contino balle.
Ma dicono che mi sbaglio, che non è come credo, che sono suggestionato dalla TV, che un Tale fa dire a tutte le TV e scrivere su tutta la stampa solo quello che vuole.
Dunque ha in mano tutti mezzi d'informazione; direttamente o tramite suo fratello o il suo amico Carlo o i comuni cittadini che pagano il canone RAI stipendia tutti quelli che la fanno: chi lo elogia per essere elogiato e chi lo insulta per poter dire di essere insultato e passare per vittima, pochi per dirne bene (ma ci pensa anche lui stesso) e molti per dirne male. Più è incredibile l'insulto e più sono bravi perchè alla fin fine più acqua portano al suo mulino. Fra i più meritevoli dev'esserci quel Dario, sempre prontissimo a condannare qualsiasi cosa il Tale dica o faccia, ma in un modo da indurre molti all'incredulità.
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