Stupro dopo la discoteca a Milano. Preso un clandestino già espulso
Leggo questo titolo e amaramente penso quanto siano frequenti i casi di persone che teoricamente dovrebbero essere nell'impossibilità di commettere reati e invece tornano a commetterli.
Una persona perbene rispetta gli altri, si sente in dovere di "non fare agli altri quello che non vorrebbe fosse fatto a se stesso", rispetta le norme per rispetto ai concittadini che le hanno volute e democraticamente ottenute. Chi invece non si sente moralmente tenuto al rispetto di queste norme le osserva solo se non può farne a meno, se vi è obbligato, se l'inosservanza può causargli più male che bene.
Se vado di nascosto in un paese straniero violandone le regole, senza remore morali continuerò a non rispettarle: non le riconosco, le sento estranee, non le rispetto, se non vi sono obbligato, e me ne faccio beffe.
Se fare una cosa comporta sicura espulsione, non la faccio; se le probabilità che mi scoprano sono una su dieci, la faccio; se sono 1 su due, ci penso; ma se so che il massimo che rischio è avere un foglio di espulsione e restarmene, la faccio e mi diverto anche. Il foglio ricevuto posso buttarlo o farne raccolta, a gara con i miei compatrioti o a testimonianza di quanto sia divertente prendere in giro gli abitanti di quel paese, avere cento ingiunzioni con cento nomi diversi e farmene un baffo.
Malissimo che possa andare, vado al mio paese, visito parenti e amici, racconto le mie bravate e torno nel paese straniero, clandestinamente e pronto a fornire un altro nome se mi capitasse di essere scoperto.
Analogalmente se, per qualsiasi reato io commetta, ho buone probabilità di:
non essere arrestato;
se arrestato, essere libero di circolare in attesa del processo;
se libero di circolare, non essere processato in tempo;
se processato in tempo, essere condannato a pena mite;
se condannato, uscire anzitempo dal carcere;
se in pratica ho buone probabilità di farla franca o quasi, nulla mi impedisce di fare quello che più mi aggrada.
Non sempre è così, può anche capitare che chi non commette alcun reato vada in carcere e vi rimanga per lunghissimo tempo, innocente in attesa di giudizio.
Periodicamente poi le carceri "scoppiano". La cosa non può meravigliare se permettiamo a chiunque di venire da noi e molti delinquenti sono attratti dalle possibilità loro concesse: se non finiscono in carcere, continuano a delinquere.
Dicono che l'immigrazione è un bene per il Paese. Anche la pioggia è un bene per il Paese, ma non quando è troppa o quando diventa grandine.
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