ONG
La nave "Italia Libera" della ong "Bianchi&Neri" sta navigando nel mar Tirreno con a bordo 400 recuperati tra Libia e Lampedusa che intende portare a Bonifacio. Chiederà alla Francia un porto sicuro dove sbarcare e sicuramente farà quello che è giusto fare e finalmente anche noi sapremo come dovremo comportarci quando una nave ong vuole sbarcare i suoi migranti in un nostro porto. E se faremo lo stesso nessuno potrà rimproverarci niente.
Marina militare
Da quando il governo italiano ha dichiarato di considerate atto ostile il tentativo di entrare nelle acque territoriale italiane senza esserne autorizzati sono drasticamente diminuiti gli arrivi illegali in Italia. La Marina Militare svolge egregiamente il suo compito istituzionale di difenderla dalle invasioni straniere anche con impiego della forza e le organizzazioni criminali trovano rischioso tentare di portare illegalmente stranieri nel nostro Paese.
Inutilità
Nel giro di qualche giorno o settimana chi arriva in Italia senza averne diritto viene riportato al Paese di partenza o di origine rendendo del tutto inutile il costoso viaggio intrapreso. Pare che finalmente l'abbiano capito tutti o quasi e sono sempre meno quelli che iniziano quel viaggio.
Salvataggi
Gli appuntamenti per trasbordo in mare non sono salvataggi e nel caso di veri salvataggi basta sbarcare i naufraghi in territorio non dichiaratamente nemico.
Sono ovviamente tutte notizie false, che forse mai potranno essere vere e nella realtà l'invasione continua. Dicono che bisogna accogliere chi fugge da guerre e miseria, chi cerca una vita migliore. Da dove fuggono non è facile sapere, sicuramente vogliono vivere meglio. Dicono che è un loro diritto, ma è un nostro diritto volere non vivere peggio. Non so da dove fuggono, ma di sicuro vogliono vivere meglio come è sempre successo: gli ebrei ai tempi del Faraone, i barbari al tempo dei Romani, gli europei al tempo delle scoperte del nuovo mondo e delle colonie.
Dicono che dobbiamo accoglierli e integrarli. Ma pochi di loro vogliono essere integrati, i più ci invidiano, ci odiano e ci disprezzano: si comportano o si comporteranno da nemici e si dovrebbe agire di conseguenza.