minipensieri
Per non essere tacciati di provincialismo, abbiamo ministre nel Governo Letta due italiane con natali congolesi l'una e tedeschi l'altra: più meridionale dei siciliani l'una più settentrionale dei lumbard l'altra. Grande coalizione non solo destra/sinistra ma anche sud/nord, con agganci in Africa e nell'Europa che conta: un capolavoro.
domenica 28 aprile 2013
mercoledì 24 aprile 2013
Prontezza
minipensieri
2013 - "Sì, sono passati 55 giorni: ma ora gli italiani hanno capito che con M5S non si può fare alcun governo" (Matteo Ricci-PD): moltissimi italiani l'avevano capito passati 5 giorni.
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1989 - "Sono passati 70 anni, ma ora gli italiani hanno capito che l'URSS non era un paradiso" (Anonimo-PCI)
2013 - "Sì, sono passati 55 giorni: ma ora gli italiani hanno capito che con M5S non si può fare alcun governo" (Matteo Ricci-PD): moltissimi italiani l'avevano capito passati 5 giorni.
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1989 - "Sono passati 70 anni, ma ora gli italiani hanno capito che l'URSS non era un paradiso" (Anonimo-PCI)
lunedì 22 aprile 2013
Stranezze|Omnibus|Porcellum
minipensieri
Stranezze - Sel e PD si mettono assieme e assieme ottengono quello 0,3% di voti in più della coalizione avversa che gli consente di avere 200 deputati in più. Se Sel e PD subito dopo si dividono non sono più coalizione maggioritaria e non capisco quei 200 deputati omaggio: più che una cooperativa di oneste persone che si mettono insieme per ottenere sovvenzioni e costruire una casa mi ricordano una banda di rapinatori che si mettono insieme per fare una rapina, spartirsi il bottino e andare poi ognuno per la sua strada.
Omnibus - "Se tu m'interrompi quando parlo non conosci l'educazione" (P.Gomez), se t'interrompo quando parli contribuisco positivamente al dibattito, lo vivacizzo.
Porcellum - I politici che condannano in pubblico il "porcellum" mi ricordano mio fratello quella volta che - bimbo - andava di nascosto a mangiarsi pezzi di salame e tra un boccone e l'altro tutto triste ripeteva alla mamma ignara: "poro nino morto" (povero maialino morto) e si faceva consolare.
Stranezze - Sel e PD si mettono assieme e assieme ottengono quello 0,3% di voti in più della coalizione avversa che gli consente di avere 200 deputati in più. Se Sel e PD subito dopo si dividono non sono più coalizione maggioritaria e non capisco quei 200 deputati omaggio: più che una cooperativa di oneste persone che si mettono insieme per ottenere sovvenzioni e costruire una casa mi ricordano una banda di rapinatori che si mettono insieme per fare una rapina, spartirsi il bottino e andare poi ognuno per la sua strada.
Omnibus - "Se tu m'interrompi quando parlo non conosci l'educazione" (P.Gomez), se t'interrompo quando parli contribuisco positivamente al dibattito, lo vivacizzo.
Porcellum - I politici che condannano in pubblico il "porcellum" mi ricordano mio fratello quella volta che - bimbo - andava di nascosto a mangiarsi pezzi di salame e tra un boccone e l'altro tutto triste ripeteva alla mamma ignara: "poro nino morto" (povero maialino morto) e si faceva consolare.
domenica 21 aprile 2013
Capita | Costituzione
minipensieri
Capita - Magari fra molte idee sbagliate e non condivise a chiunque può capitare di averne qualcuna di giusta e condivisibile, ma se il suo CF è BRLSLV36P29F205W non sarà comunque mai accettabile.
Costituzione - Se davvero la nostra fosse "la più bella del mondo" dovrei dare ragione a quelli che ritengono che bellezza e intelligenza non vanno d'accordo.
Capita - Magari fra molte idee sbagliate e non condivise a chiunque può capitare di averne qualcuna di giusta e condivisibile, ma se il suo CF è BRLSLV36P29F205W non sarà comunque mai accettabile.
Costituzione - Se davvero la nostra fosse "la più bella del mondo" dovrei dare ragione a quelli che ritengono che bellezza e intelligenza non vanno d'accordo.
Novità | Bersani
minipensieri
Novità - Per me il papa era a vita e il presidente della repubblica a tempo, l'uomo prendeva moglie e la donna marito: ora c'é il papa a tempo e il presidente (forse) a vita, l'uomo prende marito e la donna moglie.
Bersani - Voleva il futuro governo del cambiamento ed ha avuto il cambiamento del governo futuro
Novità - Per me il papa era a vita e il presidente della repubblica a tempo, l'uomo prendeva moglie e la donna marito: ora c'é il papa a tempo e il presidente (forse) a vita, l'uomo prende marito e la donna moglie.
Bersani - Voleva il futuro governo del cambiamento ed ha avuto il cambiamento del governo futuro
sabato 20 aprile 2013
Voti | Presidenziali | Condivisione | Vittorie
minipensieri
Voti - Forse Bersani vorrebbe non avere preso quel 0,3% di voti in più.
Presidenziali - E la quarta votazione segnò la fine di ProDi
Condivisione - Il Presidente della Repubblica deve essere una scelta condivisa da tutti i cittadini presentabili.
Vittorie - Chissà se in futuro diranno "vittoria di Pirro" o "vittoria di Piddì"
Voti - Forse Bersani vorrebbe non avere preso quel 0,3% di voti in più.
Presidenziali - E la quarta votazione segnò la fine di ProDi
Condivisione - Il Presidente della Repubblica deve essere una scelta condivisa da tutti i cittadini presentabili.
Vittorie - Chissà se in futuro diranno "vittoria di Pirro" o "vittoria di Piddì"
mercoledì 17 aprile 2013
Baratto
minipensieri
"No al baratto", prendiamo tutto senza nulla dare: mai sentito che un rapinatore abbia barattato qualcosa di suo col portafoglio del rapinato.
"No al baratto", prendiamo tutto senza nulla dare: mai sentito che un rapinatore abbia barattato qualcosa di suo col portafoglio del rapinato.
lunedì 15 aprile 2013
Unicità
minipensieri
"Noi del PD siamo l'unico partito democratico " (Matteo Ricci) [... l'unico partito presentabile, l'unico partito a fare le primarie, l'unico partito responsabile e un giorno - chissà - l'unico partito, come in altri paesi]
"Noi del PD siamo l'unico partito democratico " (Matteo Ricci) [... l'unico partito presentabile, l'unico partito a fare le primarie, l'unico partito responsabile e un giorno - chissà - l'unico partito, come in altri paesi]
sabato 13 aprile 2013
Intelligenti | Paese normale
minipensieri
Intelligenti - Mi pare ci siano due tipi di intelligenti: quelli che lo sono e quelli che si credono.
Paese normale - "Se fossimo in un paese normale l'accordo con il PDL l'avremmo già fatto, ma non siamo in un paese normale" (M. Colaninno).
E si vuole o no cominciare a diventarlo?
Intelligenti - Mi pare ci siano due tipi di intelligenti: quelli che lo sono e quelli che si credono.
Paese normale - "Se fossimo in un paese normale l'accordo con il PDL l'avremmo già fatto, ma non siamo in un paese normale" (M. Colaninno).
E si vuole o no cominciare a diventarlo?
venerdì 12 aprile 2013
Il Presidente | Ossessioni
minipensieri
Il Presidente - A parere mio dovrebbe essere:
1) il barbiere o la parrucchiera di Montecitorio: conoscono benissimo la politica, conoscono molti politici e non sono politici; oppure
2) un ex allenatore della nazionale di calcio (Sacchi, Zoff, ecc): non politico, conosciuto nel mondo e stimato da tutti o quasi gli italiani.
Ossessioni - A me pare un'ossessione patologica, monomaniacale. Di questa Berlusconifobia o Berlosconiginia che sia magari ne capisco l'origine (sorpresa 1994) ma non ne capisco la persistenza, non capisco l'assoluto bisogno di non fare qualsiasi cosa possa giovare anche a lui e di fare qualsiasi cosa possa danneggiarlo o fargli dispetto: muoiano tutti gli italiani purchè muoia Berlusconi.
Il Presidente - A parere mio dovrebbe essere:
1) il barbiere o la parrucchiera di Montecitorio: conoscono benissimo la politica, conoscono molti politici e non sono politici; oppure
2) un ex allenatore della nazionale di calcio (Sacchi, Zoff, ecc): non politico, conosciuto nel mondo e stimato da tutti o quasi gli italiani.
Ossessioni - A me pare un'ossessione patologica, monomaniacale. Di questa Berlusconifobia o Berlosconiginia che sia magari ne capisco l'origine (sorpresa 1994) ma non ne capisco la persistenza, non capisco l'assoluto bisogno di non fare qualsiasi cosa possa giovare anche a lui e di fare qualsiasi cosa possa danneggiarlo o fargli dispetto: muoiano tutti gli italiani purchè muoia Berlusconi.
giovedì 11 aprile 2013
Legge Bersani
minipensieri
Proprietà commutativa: vincere le elezioni e fare come se non fossero state vinte equivale a non vincere le elezioni e fare come se fossero state vinte
Proprietà commutativa: vincere le elezioni e fare come se non fossero state vinte equivale a non vincere le elezioni e fare come se fossero state vinte
18 aprile
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Mio fratello ed io non votiamo allo stesso modo: può essere che lui veda le cose meglio di quanto le veda io, può essere che io sbagli a non fare come lui, ma può anche essere che lui ha nove anni meno di me.
Nove anni non sono moltissimi, ma io il 18 aprile 1948 avevo più di dieci anni e lui appena più di di 1 e sicuramente di quelle elezioni non ricorda niente.
Io invece credo di ricordare, pur dopo tanti anni il clima di quei giorni. Due anni prima mio padre aveva votato "Repubblica" e mia madre "Monarchia", ma ora entrambi avrebbero votato DC. E non solo loro ma sicuramente anche nonni e zie paterni, nonna e zia materne, ma forse non nonno e zio. Tranne forse questi ultimi, eravamo tutti cattolici praticanti e in parrocchia erano tutti esplicitamente pro DC.
Fronte Democratico Popolare per tutti noi significava "comunista", comunista significava "Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche" (CCCP in cirillico, URSS in italiano) e URSS significava "ateismo di stato": assolutamente incopatibile con la nostra fede.
Su "il Vittorioso" c'era una specie di gioco dell'oca che illustrava le disastrose conseguenze di una vittoria del "Fronte", io avevo una grande quantità di "bollini" con scudo crociato e motto "Libertas", quello della DC, non so da chi ricevuti. Credo fosse un foglio con i bollini da staccare e incollare come i francobolli, non ricordo bene: di certo mi ero impegnato a incollarne ovunque il più possibile e tenevo fede al mio impegno.
Sulla balconata della sede della Democrazia Cristiana, in Corso Palladio, oltre a un grande simbolo di quel partito ce n'era anche uno simile a quello del Fronte Democratico Popolare: un grande cartello con la faccia di Garibaldi e il cartello girava fino a capovolgersi e la faccia di Garibaldi diventava quella di Stalin, le sopracciglia dell'uno diventavano i baffi dell'altro, la barba dell'uno i capelli dell'altro: indubbiamente non si vedeva più la faccia dell'eroe dei due mondi ma quella del piccolo padre. Un modo esplicito per illustrare "se voti Fronte voti Stalin" e la cosa non poteva non preoccupare tutti coloro che non consideravano paradisiaci Russia e satelliti.
Come tutti sanno quella volta la DC ebbe il 48,51% dei voti e il FDP il 30,98%. Fu grande gioia in famiglia, zia Neta mandò la sorella Teresa dalla fruttivendola del paese non tanto perché necessitasse di frutta o verdura ma per poterle dire "ah! ah" e manifestare così a quella sfegatata comunista la soddisfazione per l'esito del voto. A quanto ricordo quella campagna elettorale era stata intensa, forse pericolosamente troppo intensa.
Tutto questo per dire che io ho vissuto quell'era e quella seguente e, chissà se sbagliando, non riesco a ignorare che il PD è figlio di DS figlio di PDS figlio di PCI che (con il PSI) era la principale componente del Fronte Democratico Popolare. Non è detto che i figli assomiglino ai padri, ma non è neanche detto che abbiano invece preso tutto dalle madri e fintanto che nel PD almeno i più anziani e influenti sono gli stessi che erano nel PCI non riesco a concedere loro la fiducia che magari ora meritano, ora che non si rifanno più all'URSS e forse nemmeno a Cina o Cuba.
Mio fratello è mio fratello, figlio di stessi padre e madre, ma è nato nove anni dopo: magari ragioniamo in modo diverso osservando le stesse cose, magari io ricordo cose che lui non può ricordare.
Il passato è passato ma non dimenticato: altri non riescono a dimenticare un'inaspettata sconfitta di 20 anni fa e chissà fino a quando non riusciranno ad accettarla.
Mio fratello ed io non votiamo allo stesso modo: può essere che lui veda le cose meglio di quanto le veda io, può essere che io sbagli a non fare come lui, ma può anche essere che lui ha nove anni meno di me.
Nove anni non sono moltissimi, ma io il 18 aprile 1948 avevo più di dieci anni e lui appena più di di 1 e sicuramente di quelle elezioni non ricorda niente.
Io invece credo di ricordare, pur dopo tanti anni il clima di quei giorni. Due anni prima mio padre aveva votato "Repubblica" e mia madre "Monarchia", ma ora entrambi avrebbero votato DC. E non solo loro ma sicuramente anche nonni e zie paterni, nonna e zia materne, ma forse non nonno e zio. Tranne forse questi ultimi, eravamo tutti cattolici praticanti e in parrocchia erano tutti esplicitamente pro DC.
Fronte Democratico Popolare per tutti noi significava "comunista", comunista significava "Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche" (CCCP in cirillico, URSS in italiano) e URSS significava "ateismo di stato": assolutamente incopatibile con la nostra fede.
Su "il Vittorioso" c'era una specie di gioco dell'oca che illustrava le disastrose conseguenze di una vittoria del "Fronte", io avevo una grande quantità di "bollini" con scudo crociato e motto "Libertas", quello della DC, non so da chi ricevuti. Credo fosse un foglio con i bollini da staccare e incollare come i francobolli, non ricordo bene: di certo mi ero impegnato a incollarne ovunque il più possibile e tenevo fede al mio impegno.
Sulla balconata della sede della Democrazia Cristiana, in Corso Palladio, oltre a un grande simbolo di quel partito ce n'era anche uno simile a quello del Fronte Democratico Popolare: un grande cartello con la faccia di Garibaldi e il cartello girava fino a capovolgersi e la faccia di Garibaldi diventava quella di Stalin, le sopracciglia dell'uno diventavano i baffi dell'altro, la barba dell'uno i capelli dell'altro: indubbiamente non si vedeva più la faccia dell'eroe dei due mondi ma quella del piccolo padre. Un modo esplicito per illustrare "se voti Fronte voti Stalin" e la cosa non poteva non preoccupare tutti coloro che non consideravano paradisiaci Russia e satelliti.
Come tutti sanno quella volta la DC ebbe il 48,51% dei voti e il FDP il 30,98%. Fu grande gioia in famiglia, zia Neta mandò la sorella Teresa dalla fruttivendola del paese non tanto perché necessitasse di frutta o verdura ma per poterle dire "ah! ah" e manifestare così a quella sfegatata comunista la soddisfazione per l'esito del voto. A quanto ricordo quella campagna elettorale era stata intensa, forse pericolosamente troppo intensa.
Tutto questo per dire che io ho vissuto quell'era e quella seguente e, chissà se sbagliando, non riesco a ignorare che il PD è figlio di DS figlio di PDS figlio di PCI che (con il PSI) era la principale componente del Fronte Democratico Popolare. Non è detto che i figli assomiglino ai padri, ma non è neanche detto che abbiano invece preso tutto dalle madri e fintanto che nel PD almeno i più anziani e influenti sono gli stessi che erano nel PCI non riesco a concedere loro la fiducia che magari ora meritano, ora che non si rifanno più all'URSS e forse nemmeno a Cina o Cuba.
Mio fratello è mio fratello, figlio di stessi padre e madre, ma è nato nove anni dopo: magari ragioniamo in modo diverso osservando le stesse cose, magari io ricordo cose che lui non può ricordare.
Il passato è passato ma non dimenticato: altri non riescono a dimenticare un'inaspettata sconfitta di 20 anni fa e chissà fino a quando non riusciranno ad accettarla.
martedì 9 aprile 2013
Non si può
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Si va in TV e nelle piazze e si dice che il tal dei tali è impresentabile, ineleggibile, inaffidabile, una bestia (coccodrillo, leopardo) feroce, che respirando toglie ossigeno ai vicini e che chi lo vota o è cretino o è disinformato. Lo si dice una volta, due volte, cento volte, lo dice Tizio, lo ripete Caio, lo conferma Sempronio con le stesse identiche parole, lo si dice in Italia, lo si dice all'estero, per anni e lustri. Lo si dice e lo si ripete ed è evidente che se dopo tanto dire e ripetere non si capisce come stanno le cose non si è abbastanza intelligenti, non si merita di restare nella compagnia, forse non si è nemmeno persone.
Si dice che grazie a Dio gli stupidi in Italia sono decisamente una minoranza, che basta andare al voto per vincere le elezioni, che se non si vuole andare é per senso di responsabilità e non certo per aspettare tempi migliori, ma in qualsiasi momento si faranno le elezioni la vittoria è certa, forte e sicura, ma generosamente si ascolterà anche chi ha anticipato l'eliminazione della bestia feroce e cercato di togliere le castagne dal fuoco.
Poi le cose non vanno come giustamente avrebbero dovuto andare, la vittoria non è come doveva essere, chi poteva essere ascoltato non può aiutare, chi potrebbe aiutare non vuole e a un accordo resta disponibile solo la bestia: ma con essa non ci può essere accordo alcuno perché "il nostro popolo non capirebbe, non lo vuole."
E come potrebbe essere diversamente?
Si va in TV e nelle piazze e si dice che il tal dei tali è impresentabile, ineleggibile, inaffidabile, una bestia (coccodrillo, leopardo) feroce, che respirando toglie ossigeno ai vicini e che chi lo vota o è cretino o è disinformato. Lo si dice una volta, due volte, cento volte, lo dice Tizio, lo ripete Caio, lo conferma Sempronio con le stesse identiche parole, lo si dice in Italia, lo si dice all'estero, per anni e lustri. Lo si dice e lo si ripete ed è evidente che se dopo tanto dire e ripetere non si capisce come stanno le cose non si è abbastanza intelligenti, non si merita di restare nella compagnia, forse non si è nemmeno persone.
Si dice che grazie a Dio gli stupidi in Italia sono decisamente una minoranza, che basta andare al voto per vincere le elezioni, che se non si vuole andare é per senso di responsabilità e non certo per aspettare tempi migliori, ma in qualsiasi momento si faranno le elezioni la vittoria è certa, forte e sicura, ma generosamente si ascolterà anche chi ha anticipato l'eliminazione della bestia feroce e cercato di togliere le castagne dal fuoco.
Poi le cose non vanno come giustamente avrebbero dovuto andare, la vittoria non è come doveva essere, chi poteva essere ascoltato non può aiutare, chi potrebbe aiutare non vuole e a un accordo resta disponibile solo la bestia: ma con essa non ci può essere accordo alcuno perché "il nostro popolo non capirebbe, non lo vuole."
E come potrebbe essere diversamente?
lunedì 8 aprile 2013
Dire e fare
minipensieri
Visto come vanno le cose quando tutti si adoperano solo per il bene del paese, spero arrivi qualcuno che si adoperi per il bene proprio, del proprio partito, del proprio paesello.
Visto come vanno le cose quando tutti si adoperano solo per il bene del paese, spero arrivi qualcuno che si adoperi per il bene proprio, del proprio partito, del proprio paesello.
venerdì 5 aprile 2013
Qualcuno da odiare
minipensieri
Vuoi vedere che Renzi riuscirà a soppiantare Berlusconi nell'odio dei PD doc?
Vuoi vedere che Renzi riuscirà a soppiantare Berlusconi nell'odio dei PD doc?
mercoledì 3 aprile 2013
Cambiamento
"Un governo politico, nella pienezza dei suoi
poteri, impegnato concretamente per il cambiamento. Poteva essere già in
campo, se chi oggi grida alla democrazia messa sotto tutela non avesse
sbarrato la strada alla proposta di Bersani. Siamo e continueremo ad
essere sempre una forza responsabile, ma al servizio del paese e per
cambiarlo in meglio, non per avallare stravaganti accordi al ribasso." (Alessandra Moretti - PD)
E io che pensavo che un governo pieno "poteva essere già in campo", se Bersani avesse avuto più voti dagli italiani , se la sua proposta fosse stata migliore, se non avesse cercato il dialogo solo con chi lo rifiutava, se fosse stato responsabile e al servizio del paese nei fatti e non solo a parole e non avesse anteposto gli interessi personali o del partito, se non avesse considerato stravaganti le proposte altrui e assolutamente non modificabili le proprie.
Un mio collega d'Ufficio di tanti anni fa battendo le dita sulla scrivania diceva "questo è burro, al confronto della mia testa", ammettendo così suoi errori. Non mi aspetto che Bersani faccia altrettanto: ci sono persone che non si accorgono di sbagliare, altre che anche se se ne accorgono non riescono ad ammetterlo ed altre che in malafede affermano di essere nel giusto sapendo di sbagliare e mentono sapendo di mentire.
Chi per settant'anni ha ignorato errori ed orrori del paradiso sovietico o era ingenuo o in malafede e non credo siano molti gli ingenui fra i politici, allora come ora.
C'è gente che si ritiene perfetta e chi è perfetto non può essere perfettibile, gente che usa un linguaggio vecchio e vuoto, gente che ritiene ci siano sempre solo due scelte: la propria e quella sbagliata.
Capisco che non possano amare una persona che per almeno tre volte (1994, 2006, 2013) ha trasformato in incubo un bel sogno, ma insistere su vecchi rancori non è cambiamento ma una sorta di saga autoreferenziale trasmessa di generazione in generazione, giovani che ripetono gli errori (mai riconosciuti) dei vecchi
E io che pensavo che un governo pieno "poteva essere già in campo", se Bersani avesse avuto più voti dagli italiani , se la sua proposta fosse stata migliore, se non avesse cercato il dialogo solo con chi lo rifiutava, se fosse stato responsabile e al servizio del paese nei fatti e non solo a parole e non avesse anteposto gli interessi personali o del partito, se non avesse considerato stravaganti le proposte altrui e assolutamente non modificabili le proprie.
Un mio collega d'Ufficio di tanti anni fa battendo le dita sulla scrivania diceva "questo è burro, al confronto della mia testa", ammettendo così suoi errori. Non mi aspetto che Bersani faccia altrettanto: ci sono persone che non si accorgono di sbagliare, altre che anche se se ne accorgono non riescono ad ammetterlo ed altre che in malafede affermano di essere nel giusto sapendo di sbagliare e mentono sapendo di mentire.
Chi per settant'anni ha ignorato errori ed orrori del paradiso sovietico o era ingenuo o in malafede e non credo siano molti gli ingenui fra i politici, allora come ora.
C'è gente che si ritiene perfetta e chi è perfetto non può essere perfettibile, gente che usa un linguaggio vecchio e vuoto, gente che ritiene ci siano sempre solo due scelte: la propria e quella sbagliata.
Capisco che non possano amare una persona che per almeno tre volte (1994, 2006, 2013) ha trasformato in incubo un bel sogno, ma insistere su vecchi rancori non è cambiamento ma una sorta di saga autoreferenziale trasmessa di generazione in generazione, giovani che ripetono gli errori (mai riconosciuti) dei vecchi
martedì 2 aprile 2013
Vocazioni|Concessioni|Porcellum|Valli
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Vocazioni - Non ricordo più se il PD (o qualunque fosse allora il suo nome) diceva d'essere a vocazione maggioritaria o totalitaria.
Concessioni - "Il capo dice che sul mio bus potete salire, ma se l'autista sono io si va solo dove voglio io."
Porcellum - Dicono che il porcellum fa schifo, ma non rinunciano al premio di maggioranza alla Camera, anzi lo vorrebbero uguale al Senato.
Valli - Non tutti sanno che Valdagno (VI, Vicenza) è nella valle del torrente Agno ma Valdengo (BI, Biella) non è nella valle di un torrente Engo.
Vocazioni - Non ricordo più se il PD (o qualunque fosse allora il suo nome) diceva d'essere a vocazione maggioritaria o totalitaria.
Concessioni - "Il capo dice che sul mio bus potete salire, ma se l'autista sono io si va solo dove voglio io."
Porcellum - Dicono che il porcellum fa schifo, ma non rinunciano al premio di maggioranza alla Camera, anzi lo vorrebbero uguale al Senato.
Valli - Non tutti sanno che Valdagno (VI, Vicenza) è nella valle del torrente Agno ma Valdengo (BI, Biella) non è nella valle di un torrente Engo.
lunedì 1 aprile 2013
Età dell'oro
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Il governo Monti sarà il più duraturo della storia della Repubblica Italiana potendo per anni doversi solo dedicare all'ordinaria amministrazione in questa splendida, tranquilla, felice età dell'oro .
Il governo Monti sarà il più duraturo della storia della Repubblica Italiana potendo per anni doversi solo dedicare all'ordinaria amministrazione in questa splendida, tranquilla, felice età dell'oro .
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