Pare che il presidente degli Stati Uniti d'America trovi grosse difficoltà a far approvare una norma che estenda la tutela sanitaria a chi non è coperto da assicurazione. La sfortuna di Obama sta nel fatto che gli USA sono vicini a Canada e Messico ma non all'Italia. Se invece lo fossero il problema sarebbe facilmente risolto: chi non ha assistenza negli USA verrebbe nel nostro paese, meglio se clandestinamente, e sarebbe curato senza dover nemmeno pagare la tassa (ticket) o sottostare alle limitazoni imposte ai cittadini italiani.
sabato 27 febbraio 2010
giovedì 11 febbraio 2010
Giudicare
Avranno mille ragioni i giudici di Firenze, io non lo so e non m'interessa saperlo.
Però ho uno strano convincimento: penso che fare il giudice in Italia sia il lavoro più bello del mondo.
C'è gente che si alza al mattino e deve affrontare mille problemi: le commesse che non arrivano, i dipendenti insoddisfatti, la concorrenza, i macchinari, i debitori e i creditori, il malato da curare o da operare, il camion da guidare, la verdura che marcisce, le gelate; chi ha qualcosa da fare ha la possibilità di sbagliare , ha le molte leggi e confuse da rispettare, il timore di non riuscirci e di dovere pagare. Ma non i giudici. Se ne stanno in attesa di cogliere qualcuno in fallo, senza doversi preoccupare di eventuali possibili errori: se sbagliano non pagano, paghiamo. Mi fanno pensare a quei pensionati che se ne stanno a guardare il lavoro degli altri, pronti a criticare questo e quello, senza far altro che giudicare. E se, tanto per provare, si invertissero i ruoli, se chi lavora giudicasse e chi giudica lavorasse?
Però ho uno strano convincimento: penso che fare il giudice in Italia sia il lavoro più bello del mondo.
C'è gente che si alza al mattino e deve affrontare mille problemi: le commesse che non arrivano, i dipendenti insoddisfatti, la concorrenza, i macchinari, i debitori e i creditori, il malato da curare o da operare, il camion da guidare, la verdura che marcisce, le gelate; chi ha qualcosa da fare ha la possibilità di sbagliare , ha le molte leggi e confuse da rispettare, il timore di non riuscirci e di dovere pagare. Ma non i giudici. Se ne stanno in attesa di cogliere qualcuno in fallo, senza doversi preoccupare di eventuali possibili errori: se sbagliano non pagano, paghiamo. Mi fanno pensare a quei pensionati che se ne stanno a guardare il lavoro degli altri, pronti a criticare questo e quello, senza far altro che giudicare. E se, tanto per provare, si invertissero i ruoli, se chi lavora giudicasse e chi giudica lavorasse?
martedì 9 febbraio 2010
Ossessione.
Se piove, se nevica, se fa freddo, se fa troppo caldo, se c'è nebbia è colpa di Berlusconi e dei meteorologi delle sue televisioni.
Se la giustizia è lenta o inaccessibile è colpa di Berlusconi e delle sue mille cause pendenti che la intasano.
Se i governi di centrosinistra durano la metà del dovuto è colpa di Berlusconi, della sua ricchezza, delle sue televisioni (e degli italiani che non sanno usare il telecomando).
Se Turco e Bindi non sono ministre è colpa di Berlusconi che ne preferisce altre, anche se più giovani e belle.
Se i giornalisti Rai diventati presidenti di Regione vanno a transessuali è colpa di Berlusconi che si accapparra le escort.
Se qualcuno gli lancia in faccia miniature del Duomo di Milano è colpa di Berlusconi che va a piedi perfino nella sua città.
Se Di Pietro strabuzza gli occhi, si agita e straparla in una strana lingua è colpa di Berlusconi che non si è lasciato sfasciare a suo tempo.
Se la gente vuole andare in ferie in posti esotici è colpa di Berlusconi che ha dato il cattivo esempio.
Se donne e uomini vogliono apparire giovani è colpa di Berlusconi, della sua pelle tirata, dei suoi capelli rinati.
Se i politici sono quasi tutti quelli di vent'anni fa è colpa di Berlusconi che è sempre lì e non si rassegna alla sua età (perché lui si e io no?).
Se tanti politici e giornalisti di stampa o TV possono prosperare è solo colpa di Berlusconi e della sua esistenza (altrimenti di cosa parlerebbero?).
Se viene il terremoto è colpa di Berlusconi che l'ha ordinato per poi fare bella figura.
Se ho scritto tutto questo (e potrei continuare) è soltanto colpa di Berlusconi.
Se la giustizia è lenta o inaccessibile è colpa di Berlusconi e delle sue mille cause pendenti che la intasano.
Se i governi di centrosinistra durano la metà del dovuto è colpa di Berlusconi, della sua ricchezza, delle sue televisioni (e degli italiani che non sanno usare il telecomando).
Se Turco e Bindi non sono ministre è colpa di Berlusconi che ne preferisce altre, anche se più giovani e belle.
Se i giornalisti Rai diventati presidenti di Regione vanno a transessuali è colpa di Berlusconi che si accapparra le escort.
Se qualcuno gli lancia in faccia miniature del Duomo di Milano è colpa di Berlusconi che va a piedi perfino nella sua città.
Se Di Pietro strabuzza gli occhi, si agita e straparla in una strana lingua è colpa di Berlusconi che non si è lasciato sfasciare a suo tempo.
Se la gente vuole andare in ferie in posti esotici è colpa di Berlusconi che ha dato il cattivo esempio.
Se donne e uomini vogliono apparire giovani è colpa di Berlusconi, della sua pelle tirata, dei suoi capelli rinati.
Se i politici sono quasi tutti quelli di vent'anni fa è colpa di Berlusconi che è sempre lì e non si rassegna alla sua età (perché lui si e io no?).
Se tanti politici e giornalisti di stampa o TV possono prosperare è solo colpa di Berlusconi e della sua esistenza (altrimenti di cosa parlerebbero?).
Se viene il terremoto è colpa di Berlusconi che l'ha ordinato per poi fare bella figura.
Se ho scritto tutto questo (e potrei continuare) è soltanto colpa di Berlusconi.
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